Orrido di Gea e Bosco delle Fate (BO)
Itinerario: Castel d’Aiano (800m) – Monte Nuvoleti (853m) – Caseletta (600m) – Mulino del Paiarolo (600m) – Mulino di Gea (600m) – Marsili (800m) – Centro Sportivo (800m) – Castel d’Aiano.
Ritrovo: Ore 9 a Castel d’Aiano. Sarà creato un gruppo whatsapp tra i partecipanti per le altre comunicazioni logistiche.
Trasporto: Trasferimento con auto proprie. Gli accompagnatori saranno disponibili presso la sede CAI alle ore 7.00.
Quota: 2 euro soci, 3 euro non soci (per i non soci è inoltre richiesta la sottoscrizione dell’assicurazione infortuni).
Ore di Cammino: 5 (soste escluse) Dislivello: ± 500 m
Difficoltà: E – escursionistica Attrezzatura: da escursionismo
Info: sede cai ogni venerdì dalle 21 alle 22:30, o presso il capogita
Accompagnatori Giovanna Barbieri 333 4749493 e Alessandro Gherla ASE CAI Bologna. Massimo 20 iscritti.
Altre Info: Aspetti naturalistici. Il letto del torrente Gea presenta in primavera, una rigogliosa presenza di felci e di orchidee selvatiche. Oltre il torrente si entra in una gola con enormi fratture nella roccia e con interessanti fenomeni di erosione, oggi rifugio di piccoli mammiferi ed uccelli, tra cui il falco. Il nome di questa zona, “Bosco delle Fate”, fu attribuito dai bambini Casteldaianesi che frequentavano questo luogo prima della Seconda guerra mondiale quale parco giochi per pomeriggi di svago nel doposcuola. Un tratto di sentiero protetto da corda su pali conduce alla “Tana dell’Uomo Selvatico”, una cavità naturale, già esplorata dal Gruppo Speleologico Bolognese. La grotta è di origine tettonica e presenta evidenti tracce di un torrente sotterraneo, oggi scomparso; è stata esplorata per una profondità di 54 metri, fino ad un pozzo verticale profondo oltre dieci metri, ancora da esplorare. Qui vi trova rifugio una specie di pipistrello, ed è dimora degli insetti tipici dell’ambiente, come i grilli ciechi e completamente bianchi. Da segnalare il Mulino di Gea, dove sono ancora visibili i ruderi del fabbricato e alcune vecchie macine. Qui è interessante soffermarsi ad esplorare la zona del letto del torrente, ricco di cascate e pozzi di acqua gelida e cristallina, con particolari formazioni di calcare presso la sorgente. Ben conservata l’antica mulattiera utilizzata dai contadini della zona per trasportare castagne e frumento alla molitura.
(Gli accompagnatori, qualora lo ritengano necessario, si riservano la facoltà di apportare modifiche al programma)
Il partecipante si dichiara a conoscenza del Regolamento Escursioni Sezionale, consultabile su questo sito.
25.03.2023 TAM - FOCE BEVANO G. Barbieri - T |
02.04.2023 LA SCOLA, MONTOVOLO, ORELIA C. Bononcini - E |
16.04.2023 ANELLO DI PRIGNANO A.Barbolini - E |
22.04.2023 TAM - GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA G. Barbieri - NS |
30.04.2023 SENTIERO ATESTINO M. Aldini - E |
05.05.2023 ESCURSIONE CON LA LUNA PIENA G. Barbieri - E |
07.05.2023 CORSO MDR - LIBRO APERTO C. Fregni - EE |
14.05.2023 CONI DI ZUGNA C.Seghizzi E |
21.05.2023 MONTE NUDA - LAGO SANTO R. Bertagnoli 328.6750885 |
28.05.2023 SENTIERO DEL VENTRAR E. Fabbri 338.8439553 |
28.05.2023 CORSO E2 - ORRIDO DELLA VAL SORDA C. Fregni - EE |
02.06.2023 - 05.06.2023 MONTE VELINO A.Barbolini - EE |