Calendario escursioni

Escursione in collaborazione con la sezione di ANCONA.
Due o tre giorni sui luoghi della Grande Guerra, nel centenario della sanguinosa battaglia dell’Ortigara. Ripercorrendo i luoghi descritti da Emilio Lussu nel suo libro “Un anno sull’Atipiano” ripresi poi dal film “Uomini contro” di Francesco Rosi. Se siete appassionati di storia recente, se avete letto il libro di Lussu, se avete visto il film di Rosi, non potete perdere questa escursione storica

Programma dei tre giorni:

Venerdi 8 (facoltativo) minimo 5 iscritti: Museo all’aperto di Monte Zebio, Mina Scalabron, Cimitero Brigata Sassari (Territorio donato dalla regione Veneto alla regione Sardegna) e Mosciagh1.    DISLIVELLO: 420 m  - ORE DI CAMMINO: 3,30  - DIFFICOLTA': E  - Pranzo al sacco
ESCURSIONE IN MTB: dislivello + 650-700 m. distanza 26 Km. Difficoltà TC. Pranzo al sacco.
Sabato 9: Partenza da Piazzale delle Lozze, per vecchia mulattiera militare passando dalla Cima della Campanella si arriva a Cima Caldiera “postazione Italiana”. Poi si scende al Passo dell’Agnella e si risale alla cima dell’Ortigara “postazione Austriaca”. Dalla cima si scende alla chiesetta delle Lozze e al punto di partenza.  DISLIVELLO: 520 m  - ORE DI CAMMINO: 5  - DIFFICOLTA': E  - Pranzo al sacco 
ESCURSIONE IN MTB: dislivello 500 m. distanza 12 Km. Difficoltà TC. Pranzo al sacco.
Domenica 10: Da località Lazzaretti in auto si sale a malga Fratte, poi per strada sterrata si giunge a Malga Lora. Lasciate le auto saliamo a Monte Castelgomberto, costeggiando trincee ristrutturate si arriva sulla cima di M. Fior, poi con giro ad anello si aggira a ovest il monte tra strane conformazioni rocciose e per selletta Stringa si torna al punto di partenza. DISLIVELLO: 250 m  - ORE DI CAMMINO: 3  - DIFFICOLTA': E  - Pranzo al sacco   -
ESCURSIONE IN MTB: dislivello + 650-700 m. distanza 20 Km. Difficoltà MC. Pranzo al sacco

Per i due giorni di sabato e domenica i posti complessivamente disponibili per il CAI di Sassuolo sono 20 e 30 per il CAI di Ancona, come da prenotazione dell’albergo per le escursioni a piedi e in bici.   Quota: Tre giorni o due giorni con due mezze pensione 110€. Due giorni con una sola mezza pensione 55€, ovviamente dalla quota sono esclusi pranzi e viaggi con auto proprie. Ritengo opportuno comunicarvi che nel weekend ad Asiago ci sarà la manifestazione “Made in Malga”, un evento che l'anno scorso ha ospitato oltre 70 espositori da tutta Italia ed estero, dove si possono degustare tutti i migliori formaggi di malga e prodotti vari tipici. Per questo motivo ho scelto per domenica il percorso delle Melette di Foza per poi poter scendere a Vittorio Veneto senza attraversare Asiago. 
Accompagnatore/ Info: Claudio Fregni  338-1170366

NOTE STORICHE

La Brigata Sassari - La brigata Sassari costituita il 1 marzo 1915 era composta da 2 reggimenti il 151°e il 152° fanteria costituiti interamente da sardi e venne impiegata subito sul fronte dell’Isonzo. Furono soprannominati dagli austriaci Rote teufel, ovvero diavoli rossi per il colore delle mostrine e per la loro irruenza nelle fasi di corpo a corpo. Per arginare l’offensiva della strafexpedition furono schierati sull’altipiano nel giugno del 1916. Riconquistarono Monte Fior e Monte Castelgomberto.

Poi furono dislocati anche su casara Zebio dove vi rimasero per un anno. Nei giorni di Caporetto i fanti contrastarono il nemico combattendo con una granitica compattezza e coesione morale. Quando poi ritornarono sull’Altipiano, la brigata fu di nuovo protagonista della battaglia dei tre monti dove, grazie a loro, si ebbe la rinascita dell’esercito italian. La grande guerra costò alla Sassari 3819 caduti più 9104 feriti. L’eroismo ed il valore dei suoi uomini è testimoniato dalle 2 medaglie d’oro concesse ai suoi 2 reggimenti e dalle 9 medaglie d’oro, 405 d’argento e 551 di bronzo concesse individualmente ai suoi soldati.

La Battaglia dell’Ortigara. Sono le ore 5,15 del 10 Giugno 1917. La tanto attesa artiglieria Italiana prepara il terreno per l’attacco. Le truppe sono tutte ammassate nelle trincee pronte ad uscire. 1500 bocche da fuoco scatenano l’inferno sull’Altopiano di Asiago. Nonostante la fitta nebbia i comandi Italiani decidono che l’azione deve continuare, l’Ortigara deve essere riconquistata a qualsiasi costo. La tanto agognata artiglieria fa il suo orribile lavoro ma lo fa sulle truppe Italiane che vengono dimezzate ancora prima dell’assalto. Il disastro continua per ore. Alle 15 dello stesso giorno le fanterie e gli alpini cominciano gli assalti. Per 19 giorni il massacro si perpetua tra ordini nefasti e gesta di eroismo. Il 29 giugno la battaglia dell’Ortigara termina negli stessi punti in cui era cominciata.  La differenza la fanno 28.000 caduti italiani e 9000 Austro-Ungarici. Noi andremo a vedere, per capire e, come recita l’incisione sulla colonna mozza dell’Ortigara, “Per non dimenticare”